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Bollettino IACM del 26 luglio 2007

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Scienza — il THC migliora l’appetito e inverte la perdita di peso nei pazienti con AIDS

Ricercatori dell’Orlando Immunology Center in Florida hanno investigato gli effetti a lungo termine del THC (dronabinol) su 117 pazienti con HIV/AIDS, che avevano perso peso. I malati che avevano preso dronabinol per 3-12 mesi furono inclusi in un’analisi retrospettiva. Il THC ha dimostrato di migliorare l’appetito e il peso e di ridurre la nausea.

Il 63 per cento dei pazienti mantenne o guadagnò peso. Nei soggetti che avevano ricevuto THC per 1 anno, il guadagno medio di peso fu di circa 1700 grammi. La percentuale di pazienti che avevano perso l’appetito scese significativamente dal 71 al 26 per cento un mese dopo aver iniziato la terapia e continuo a scendere durante lo studio. La percentuale di pazienti che avevano nausea (38 per cento) scese significativamente dalla seconda settimana.

(Fonte: Dejesus E, Rodwick BM, Bowers D, Cohen CJ, Pearce D. Use of dronabinol improves appetite and reverses weight loss in HIV/AIDS-infected patients. J Int Assoc Physicians AIDS Care 2007;6(2):95-100.)

Scienza — Un unguento al THC reduce le reazioni allergiche cutanee nei topi

Secondo studi su animali dei ricercatori dell’Università di Bonn (Germania) l’applicazione locale di THC in un unguento è capace di ridurre le reazioni allergiche della pelle. La ricerca è stata pubblicata su Science dell’8 giugno. Gli endocannabinoidi hanno dimostrato di avere un ruolo importante nel regolare i processi infiammatori. Livelli aumentati di endocannabinoidi hanno ridotto le reazioni infiammatorie nella pelle dei topi resi allergici a una certa sostanza, mentre la mancanza di recettori dei cannabinoidi aumentava tali reazioni.

Quando si ha infiammazione gli endocannabinoidi agiscono come un freno. Essi impediscono al corpo di esagerare nel fare un’azione buona, e avere una reazione immunitaria fuori controllo. Ciò è in accordo con il fatto che all’inizio dell’infiammazione la concentrazione di endocannabinoidi aumentava nei topi. Se la pelle era trattata con una soluzione di THC poco prima e poco dopo aver applicato l’allergene, si aveva un edema molto minore della norma. Ungenti come questo probabilmente non hanno un effetto psicoattivo.

Ulteriori notizie:

in inglese: http://www.sciencedaily.com/releases/2007/06/070607171120.htm

in tedesco: http://www1.uni-bonn.de/pressDB/jsp/pressemitteilungsliste.jsp

(Fonte: Comunicato stampa dell’Università di Bonn del 7 giugno 2007, Science Daily del 7 giugno 2007)

Notizie in breve

Italia — THC e nabilone possono essere prescritti

Con un decreto del Ministro della Salute Livia Turco, pubblicato il 28 Aprile 2007, il THC (dronabinol) e il derivato nabilone sono astati permessi per uso medico. Il decreto non ha bisogno dell’approvazione del Parlamento, e rende le due sostanze immediatamente legali per l’uso medico. (Fonte: Associazione per la Cannabis Terapeutica (ACT) del 2 Maggio 2007)

USA — Connecticut

Una misura che legalizza l’uso medico di cannabis è stato approvato dal Senato statale il 1 giugno, con 23 voti contro 13. La Camera dei Rappresentanti aveva già approvato la misura il 23 maggio. Non è chiaro se il governatore M. Jodi Rell, che ha detto di avere sentimenti confusi in materia, firmerà la norma. Se sì, il Connecticut diventerà il 13mo stato USA a permettere l’uso medico di cannabis. (Fonte: Associated Press del 1 giugno 2007)

USA — Vermont

La legge sulla cannabis medica del Vermont è stata allargata. Finora, i malati con condizioni minacciose per la vita potevano usare la sostanza senza paura di incriminazione. Ora anche i malati con condizioni croniche debilitanti . (Fonte: Associated Press del 1 giugno 2007)

Scienza — Epilessia

In studi su animali è stato dimostrato che livelli aumentati di anandamide proteggono dalle convulsioni causate da un veleno nervino. L’anandamide è un endocannabinoide che si lega ai recettori CB1 e CB2. (Fonte: Karanian DA, et al. J Pharmacol Exp Ther. 2007 Jun 1; [Pubblicazione elettronica anticipata rispetto alla stampa])

Scienza — Danno del cervelletto

In un modello di disfunzione cerebellare nel topo, con funzioni motorie alterate, il THC si è dimostrato utile. La somministrazione di THC ha ridotto i deficit di coordinazione motoria, equilibrio e tono muscolare. I ricercatori concludono che i cannabinoidi "potrebbero rappresentare un novo campo di investigazione sul trattamento della sindrome atassica cerebellare negli uomini. " (Fonte: Lorivel T, Hilber P. Behav Brain Res 2007 Apr 24; [Pubblicazione elettronica anticipata rispetto alla stampa])

Scienza — Vomito

Le tossine di un batterio (Staphylococcus aureus) causano vomito, che può essere combattuto con l’attivazione del recettore CB1, hanno dimostrato ricercatori giapponesi in studi su animali. Le tossine di questo batterio sono la maggior causa di intossicazione alimentare negli uomini in tutto il mondo. Sia l’antagonismo del recettore della serotonina 5-HT3 e l’attivazione dei recettori CB1 per i cannabinoidi sono stati efficaci nel ridurre i sintomi. (Fonte: Hu DL, et al. Cell Microbiol 2007 May 21; Pubblicazione elettronica anticipata rispetto alla stampa])

Scienza — Peso

Un gruppo di 451 soggetti obesi, che avevano ricevuto una dieta ricca di grassi per 6 settimane sono stati investigati per le varianti genetiche del recettore CB1 e dell’enzima FAAH, che facilita la degradazione dell’anandamide. I partecipanti con una certa mutazione del gene FAAH (variante P129T) hanno avuto una diminuzione significativamente maggiore della concentrazione di grassi nel sangue (trigliceridi e colesterolo) in confronto a soggetti con il comune gene FAAH. I ricercatori suggeriscono che "la downregulation del tono endocannabinoide può contribuire al risultato osservato nei soggetti studiati." (Fonte: Aberle J, et al. Horm Metab Res 2007;39(5):395-7.)

Scienza — Gravidanza

Studi animali mostrano che gli endocannabinoidi guidano le cellule nervose a realizzare le giuste connessioni durante lo sviluppo fetale. Questa può essere la ragione per cui l’uso di cannabis durante la gravidanza può avere alcuni effetti negativi sullo sviluppo del cervello. (Fonte: Berghuis P, et al. Science 2007;316(5828):1212-6.)