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Bollettino IACM del 5 ottobre 2000

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IACM — Principi e strutture della IACM

Ad un primo meeting informale della IACM a Wolfsburg il 16 settembre il Consiglio dei Direttori presentava i principi della Associazione Internazionale per la Cannabis come Medicina. Si intende istituire un consiglio consultivo e una rappresentanza dei pazienti.

I principi della IACM che sono stati discussi nell' ambito del meeting sono i seguenti:

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##La IACM sostiene l'utilizzo medico dei cannabinoidi individuali e della cannabis naturale.

##L'impegno della IACM é concentrato sul miglioramento delle opzioni di trattamento medico.

##LA IACM non si occupa di altri utilizzi della pianta della cannabis.

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Il Consiglio consultivo comprenderà degli scienziati e delle altre personalità, interessate all'utilizzo medico della cannabis e dei cannabinoidi. Assieme a loro saranno presenti Antonio Zuardi (Brasile), Raphael Mechoulanam (Israele), Dave Pate (Paesi basi), Robert Gorter (Germania), Tod Mikuriya (USA), Vincenzo di Marzo (Italia), Manuel Guzman (Spagna), Roger Pertwee (Gran Bretagna), Greg Chesher (Australia), Rik Musty (USA) e altri.

Tra le persone interessate alla rappresentanza dei pazienti figurano Clare Hodges, Direttore della Alleanza per la terapeutica della Cannabis (Gran Bretagna), e Al Byrne dei Patients out of Time (USA).

La IACM non intende solo incoraggiare degli sforzi di ricerca. Essa cerca inoltre di migliorare le opzioni di trattamento per i pazienti che possono ottenere dei vantaggi dai prodotti della cannabis con altri mezzi. Accanto a questi vi sono la informazione in varie lingue, lo sviluppo di commenti e la promozione di discussione politica.

Le condizioni nazionali e le linee di discussione variano a livello mondiale. Questo aspetto divenne palese anche nel corso del meeting del 16 settembre. Il dott. Franjo Grotenhermen, presidente della IACM: "Non é ragionevole trasferire semplicemente la esperienza che abbiamo fatto con la Associazione per la Cannabis come Medicina all'interno della area di lingua tedesca in una organizzazione internazionale. Sono necessarie delle nuove procedure di lavoro di cooperazione tra differenti iniziative, tra diversi paesi, tra esperti e pazienti, che si possono sviluppare solamente in maniera graduale. Noi intendiamo incoraggiare questo processo e facendo questo, intendiamo utilizzare le diverse esperienze."

Canada — La marijuana sarà disponibile da parte del Ministero della Sanità entro un anno

Health Canada selezionerà un fornitore ufficiale di marijuana entro un mese o due. La fornitura sarà disponibile a seconda di "quanto tempo sarà necessario dopo questa decisione ai fini di produrre il primo raccolto," ha affermato in una intervista il Ministro della Sanità Allan Rock.

"Ed entro un anno se sarà concessa una esenzione per ottenere la marijuana medica, voi sarete in grado di ritirarla da Health Canada. Sarà chiaramente, di buona qualità." Mr. Rock ha affermato che non é stato rifiutato alcun paziente la cui cartella dimostrasse i possibili benefici dell'utilizzo della marijuana. Mentre il dipartimento sta sviluppa il suo approvigionamento, Mr. Rock si é rivolto alla polizia invitandola ad "usare discrezione" in caso di intervento nei confronti di persone che riforniscono la marijuana per utilizzatori a scopi medici.

"E il prossimo anno,in questo periodo, gli esami clinici andranno a pieno regime e accumuleranno evidenza scientifica sulle implicazioni mediche comparative della marijuana fumata per alleviare i sintomi. (...) il giorno arriverà quando la marijuana sarà disponibile sul banco delle farmacie."

(Fonte: National Post del 25 settembre 2000)

USA — Paziente per il patch cannabinoide

Lawrence Brooke, fondatore della General Hydroponics, e Cal Herrmann (ambedue della California) hanno ottenuto un brevetto dall'Ufficio USA dei Brevetti per la produzione di un "patch ai cannabinoidi e un metodo per la somministrazione transdermico della cannabis" il 5 settembre, 2000).

Il patch servirebbe per somministrare i costituenti della cannabis nel flusso sanguigno. Il brevetto recita: "La struttura comprende uno strato di supporto che porta i componenti chimici della cannabis. I componenti chimici sono contenuti in una pellicola posta sullo strato di supporto oppure entro una cavità formata nello strato di supporto. In alternativa, una apertura in uno strato secondario che sovrasta lo tratto di supporto potrebbe venire utilizzata per creare la cavità. La struttura é applicata alla pelle in modo tale che i componenti chimici della cannabis vengano a contatto con la pelle."

"Dei vettori efficaci su base di gel o liquida per la cannabis possono includere il tetracloride di carbonio, oppure una soluzione etanolica di resina e di piraexile mixata con il THC. Altri potenziali vettori includono il Tween 80 oppure l'etere di petrolio. In tutti i casi il materiale vettoriale dovrebbe essere inerte alla cannabis e permettere una semplice migrazione del preparato alla pelle del paziente."

In un test con due soggetti 0.2 grammi di olio di cannabis e circa 0,02 grammi di DMSO venivano utilizzati. Il patch era applicato alla sottosezione del polso di due soggetti umani. In circa dieci minuti, si osservava l'effetto lenitivo del medicamento. Gli effetti erano percepiti per quattro fino a sei ore.

(Fonti: Comunicazione personale della General Hydroponics, United States Patent 6.113.940)

Notizie in breve

USA

Un rapporto della Task force del Maine sulla Marijuana Medica apparso in data 27 settembre suggerisce dei modi per distribuire la cannabis a dei pazienti malati. Gli elettori del Maine hanno approvato il novembre scorso una proposta di referendum per legalizzare la marijuana per particolari usi medici. Il rapporto richiede la registrazione di un paziente volontario e di un assistente come avviene nello stato di Washington e in Oregon. Questa proposta creerebbe le basi di un sistema di distribuzione che permetterebbe ai pazienti eleggibili la coltivazione di piccole quantità extra di marijuana. Esso anche richiede a un singolo centro no profit di vendere marijuana a dei pazienti registrati, in modo simile alle cooperative autorizzate su base locale come rifornitrici di marijuana in California. (Fonte: Associated Press del 27 settembe 2000).

Gran Bretagna

Un paziente di sclerosi multipla venne assolto dall'accusa di possesso illegale di cannabis dopo aver riferito ad un tribunale di aver bisogno di utilizzare la droga per alleviare i sintomi del suo malessere. Il 36enne Lezley Gibson di Alston Cumbria, venne trovato non colpevole. Durante il processo di quattro giorni la giuria aveva sentito la polizia che aveva fatto un raid a casa sua nell'agosto dello scorso anno nel corso del quale avevano ritrovato otto grami di cannabis. (Fonte: PA News del 28 settembre 2000)