Pubblicato
Ultimo aggiornamento
tempo di lettura

Bollettino IACM del 28 marzo 2004

Authors

Germania — Un tribunale amministrativo respinge le denunce contro L’Istituto Federale per i Farmaci e i Prodotti Medicali

Il 3 Marzo il tribunale amministrativo di Colonia ha respinto le denunce di 5 pazienti che cercavano di ottenere un certificato di esenzione per l’uso medico di cannabis, come è possibile per esempio in Canada. Soffrono di sclerosi multipla, malattia di Crohn e infezione da HIV.

In Germania l’Istituto Federale per i Farmaci e i Prodotti Medicali (Bundesinstitut fuer Arzneimittel und Medizinprodukte) è responsabile delle regole di esenzione per i narcotici, che per legge sono limitati a "scopi scientifici e di interesse pubblico". Ma molte persone avevano chiesto un’esenzione, visto che nel 2000 la Corte Costituzionale aveva indicato che anche la fornitura medica alla popolazione è di interesse pubblico. Tuttavia, tutte le domande sono state respinte.

Cinque malati presentarono denunce contro questo rigetto presso il tribunale amministrativo di Colonia ma ora hanno perso. Il tribunale amministrativo ha detto che gli interessati possono usare il dronabinol (THC) per curare le loro malattie. Ma le assicurazioni di questi pazienti hanno rifiutato di rimborsare i costi della terapia, mentre altre assicurazioni lo fanno.

Nel 1999 i malati presentarono una denuncia alla Corte Costituzionale. La corte non la accettò per motivi formali, perché essi avrebbero dovuto prima tentare altre vie legali, inclusa la domanda all’Istituto Federale per i Farmaci e i Prodotti Medicali. Sostenuti dalla German Association for Cannabis as Medicine (ACM) alcuni dei querelanti si appelleranno alla Corte Superiore Amministrativa di Muenster. Il loro fine ultimo è di presentare di nuovo la loro denuncia alla Corte Costituzionale.

(Fonti: Comunicato stampa del tribunale amministrativo di Colonia del 9 Marzo 2004, ACM)

Scienza — Il bloccante dei recettori dei cannabinoidi Rimonabant è efficace contro l’obesità e l’abitudine di fumare

I primi risultati di due studi di Fase III sul Rimonabant (SR141716), un antagonista del recettore dei cannabinoidi, sono stati presentati al 53mo incontro annuale dell’American College of Cardiology a New Orleans il 9 Marzo. Il farmaco ha dimostrato di aiutare a ridurre il peso di persone obese e di aiutare i fumatori a smettere. Il farmaco, prodotto da Sanofi-Synthelabo, potrebbe essere disponibile a fine 2005.

Il Rimonabant blocca i recettori dei cannabinoidi di tipo 1. Essi sono attivati dal THC e da altri cannabinoidi che stimolano l’appetito. Sia la sovra-alimentazione che il tabacco stimolano il sistema cannabinoide nel cervello, mentre il rimonabant blocca lo stimolo.

Nello studio sul tabacco, a più di 700 fumatori furono dati 5 o 20 milligrammi (mg) di rimonabant o un placebo. Circa un quarto delle persone che avevano ricevuto 20 mg di rimonabant hanno smesso di fumare in 10 settimane, circa il doppio di quelli del gruppo placebo. Nel secondo studio, su più di 1000 soggetti obesi, più del 70 percento di quelli che avevano ricevuto 20 mg hanno perso più del 5% del peso totale e il 44% hanno perso più del 10%, durante un anno.

(Fonti: Comunicato stampa di Sanofi-Synthelabo del 9 Marzo 2004, UPI International del 9 Marzo 2004)

Notizie in breve

Scienza — Dolore neuropatico

Uno studio aperto su 8 pazienti con grave dolore neuropatico refrattario a tutte le altre terapie è stato fatto in Francia. I pazienti soffrivano di lesioni del midollo spinale, dolore post-ictus, e lesioni dei nervi periferici. Essi hanno ricevuto fino a 25 mg di THC al giorno per 4 mesi. La dose fu aumentata di 5 mg alla settimana, iniziando con 2 x 2.5 mg. La dose media raggiunta fu 16.6 mg (range 7.5-25 mg). In sette pazienti non ci fu una significativa diminuzione dell’intensità del dolore. In un paziente il dolore spontaneo diminuì del 60 per cento. Dopo 4 settimane, ci fu la tendenza alla riduzione del numero di attacchi dolorosi da 9.8 al giorno prima del trattamento a 3.2 al giorno, ma questo effetto scomparve dopo 2 mesi. (Fonte: Attal N, et al. Eur J Pain 2004;8:173-177)

USA — Oregon

Un medico che aveva firmato circa il 40% di tutte le tessere per uso medico di marijuana in Oregon è stato sospeso dalla licenza medica il 4 Marzo. Aveva due uffici a Portland e si recava spesso a incontri di massa con pazienti che volevano la tessera presso alberghi. Il dottor Leveque ha detto di aver firmato migliaia di tessere perché altri medici erano riluttanti a dare ai malati la medicina di cui avevano bisogno. La legge Medical Marijuana Act dell’Oregon, approvata dai votanti nel 1998, permette ai residenti di coltivare e usare cannabis a scopo terapeutico con la raccomandazione di un medico. Circa 1200 medici hanno firmato queste raccomandazioni per più di 7,000 pazienti. (Fonte: Associated Press del 5 Marzo 2004)

USA — Conferenza sulla Terapia con Cannabis

I “Patients Out of Time” (“Pazienti senza più tempo”) co-ospiteranno insieme alla Facoltà di Infermieristica dell’Università di Virginia e altre istituzioni la “Third National Clinical Conference on Cannabis Therapeutics”, il 20-22 Maggio 2004 a Charlottesville, Virginia. (Fonte: www.medicalcannabis.com)

Scienza — polvere di THC

Ricercatori olandesi dell’Università di Groningen hanno sviluppato una formulazione di THC in polvere secca che si scioglie rapidamente in acqua. Il THC è stato incorporato in una matrice di inulina, una specie di fruttosio. Gli esperimenti di solubilizzazione hanno mostrato che il THC e l’inulina si dissolvevano alla stessa velocità. Su questa base, sono state prodotte delle compresse utilizzabili per somministrazione sublinguale. (Fonte: Van Drooge DJ, et al. Eur J Pharm Sci 2004;21(4):511-8)

Scienza — THC e morfina

Gli effetti di una combinazione di THC e morfina e di THC e cannabidiolo (CBD) sono stati studiati in un modello di dolore infiammatorio nel ratto. Una combinazione di THC e morfina aumentava la riduzione del dolore e gli effetti collaterali in confronto alle sostanze da sole. Il CBD non aveva effetto. (Fonte: Finn DP, et al. Eur J Neurosci 2004;19(3):678-86)

Svizzera — Il Consiglio degli Stati sostiene la decriminalizzazione

Il Consiglio degli Stati (la Camera alta del Parlamento) sostiene una revisione della legge sui narcotici per la seconda volta. La legge intendeva decriminalizzare l’uso di cannabis e limitare l’obbligo di azione penale per coltivazione e commercio nel 2001. Tuttavia, il Consiglio Nazionale (la Camera bassa) ha rigettato la legge nel settembre 2003 appena prima delle elezioni. Il 2 Marzo il Consiglio degli Stati ha deciso una seconda volta di modificare la legge sui narcotici, cosicché il Consiglio nazionale dovrà votare di nuovo. (Fonte: Neue Zuercher Zeitung del 2 Marzo 2004)