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Bollettino IACM del 27 febbraio 2013
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Italia — nuove leggi nazionali e regionali sulla Cannabis
Il ministero della Salute ha emesso un decreto il 23 gennaio 2013 per l´inserimento dei medicinali di origine vegetale a base di Cannabis (sostanze e preparazioni vegetali, inclusi estratti e tinture), nella Tabella II, Sez. B, presente nella legge 309/90, testo unico degli stupefacenti. Precedentemente la Cannabis era considerata priva di proprietà terapeutiche e solo il THC era ammesso come farmaco.
Le regioni Toscana, Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno approvato, con ampio accordo politico, leggi molto simili che prevedono, attraverso il sistema sanitario regionale, di agevolare il reperimento dei farmaci a base di cannabinoidi sintetici o naturali, registrati all´estero. Attraverso le loro strutture i farmaci saranno distribuiti negli ospedali a titolo gratuito ad ampie classi di malati. Ora sono in discussione i regolamenti applicativi delle leggi regionali che devono indicare ai medici quali farmaci utilizzare e per quali patologie è possibile impiegarli.
Fonte: comunicazione personale del Dr Gianpaolo Grassi.
Scienza/Umana — L'esperienza con Sativex nella pratica clinica quotidiana di Germania, Spagna e Regno Unito
Le osservazioni riguardanti l'uso dell’estratto di cannabis Sativex in pazienti con spasticità nella sclerosi multipla mostrano che il farmaco è efficace in un grande numero di pazienti e ben tollerato nel lungo termine. I dati di Germania, Spagna e Regno Unito, presentati l'anno scorso a Lione, in Francia, al 28° congresso dell’European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ECTRIMS) sono stati ora pubblicati in Expert Review of Neurotherapeutics.
Secondo uno studio osservazionale con 300 pazienti, sotto la guida del Dott. Peter Flachenecker, professore presso il Neurological Rehabilitation Center Quellenhof a Bad Wildbad, Germania, 4 pazienti su 10 affetti da SM riscontravano un miglioramento della spasticità del 20% o più. Dopo tre mesi, il miglioramento osservato era del 30% o più. I miglioramenti sono stati notati anche nelle attività della vita quotidiana e nella qualità della vita. Secondo i due anni di esperienza nel Regno Unito ed in Spagna, presentati dal Dott. Juan Antonio García-Merino, docente presso l'Ospedale Universitario Puerta de Hierro, a Madrid, Spagna, "i dati dei registri di sicurezza del Sativex, sia del Regno Unito che spagnoli, confermano che i benefici clinici sono mantenuti nel lungo periodo, nonostante il trend di deterioramento previsto a causa della progressione della malattia. Anche dopo più di 2 anni di utilizzo del Sativex non è emerso nessun nuovo segnale circa la sicurezza/tollerabilità.
Notizie in breve
Scienza/Animale — Cannabigerolo efficace in modello sperimentale di malattia infiammatoria intestinale
Il cannabigerolo (CBG), un cannabinoide non psicotropo, è risultato efficace in un modello murino di colite. Esso ha ridotto la produzione di ossido nitrico nei macrofagi e la formazione di radicali liberi nelle cellule dell'intestino.Gli autori hanno concluso che "CBG potrebbe essere considerato per la sperimentazione clinica in pazienti con IBD (malattia infiammatoria intestinale)."
Dipartimento di Farmacologia Sperimentale, Università degli Studi di Napoli Federico II, Italia.
Borrelli F, et al. Biochem Pharmacol. 2013 Feb 12. [in stampa]
Scienza/Animale — Il cannabicromene migliora la colite in modello sperimentale
Il cannabinoide non psicotropo cannabicromene (CBC) è noto per attivare il canale ionico TRPA1 ed inibire l'inattivazione degli endocannabinoidi. Negli esperimenti con i topi il CBC ha migliorato l’infiammazione del colon.
Dipartimento di Farmacologia Sperimentale, Università degli Studi di Napoli Federico II, Napoli, Italia.
Romano B, et al. Br J Pharmacol. 2013 Feb 4. [in stampa]
Scienza/Umana — Il fumo di sigaretta e l’uso di cannabis sono ugualmente associati ad esperienze simil-psicotiche
in un sondaggio con 1.929 giovani adulti, il fumo di sigaretta ed il consumo di cannabis erano in ugual misura associati con la frequenza di esperienze simil-psicotiche. I ricercatori hanno concluso che "il fumo di sigaretta è un fattore indipendente predittivo della frequenza di PLE [esperienze simil-psicotiche] altrettanto forte quanto l'uso mensile di cannabis."
University Medical Center Utrecht, Department of Psychiatry, The Netherlands.
van Gastel WA, et al. Psychol Med. 2013 Feb 18:1-9. [in stampa]
Scienza/Umana — L'uso di cannabinoidi sintetici è associato a danni del rene
L'anno scorso in 6 stati americani sono stati segnalati dai Centri per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione un totale di 16 casi di insufficienza renale acuta dovuta all'uso di cannabinoidi sintetici.
Centers for Disease Control and Prevention (CDC), USA.
NN. MMWR Morb Mortal Wkly Rep 2013;62:93-8.
Scienza/Animale — I recettori dei cannabinoidi sono coinvolti negli effetti dell’analgesico parecoxib
In normali ratti sofferenti di dolore neuropatico, il farmaco antidolorifico parecoxib ha ridotto il dolore, mentre ha avuto solo un effetto marginale in ratti senza recettori CB1. Gli autori hanno concluso che queste differenze "potrebbero essere dovute alla modifica del sistema cannabinoide". Parecoxib è approvato in molti paesi europei per il controllo a breve termine del dolore perioperatorio.
Faculty of Medicine, Institute of Pharmacology and Toxicology, University of Magdeburg, Germany.
Becker A, et al. Naunyn Schmiedebergs Arch Pharmacol. 2013 Feb 1. [in stampa]
Scienza/Animale — I cannabinoidi migliorano i disturbi della memoria indotti da stress cronico
In ratti che erano stati sottoposti a stress cronico, un cannabinoide sintetico (WIN55,212-2), che attiva sia i recettori CB1 che CB2, ha migliorato i disturbi delle funzioni cognitive, compresi i deficit di memoria. Gli autori hanno concluso che "l'attivazione del recettore dei cannabinoidi potrebbe rappresentare un nuovo approccio per il trattamento dei deficit cognitivi che accompagnano una varietà di disturbi neuropsichiatrici legati allo stress".
Department of Psychology, University of Haifa, Israel.
Abush H. and Akirav I. Neuropsychopharmacology. 2013 Feb 20. [in stampa]