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Bollettino IACM del 24 luglio 2012

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Scienza Israele — Presto potrebbero iniziare studi clinici con un ceppo di cannabis ad alto contenuto di CBD

L'azienda Tikun Olam ha sviluppato un ceppo di cannabis che contiene il 15,8 per cento di CBD (cannabidiolo) e meno dell'uno per cento THC. Il ceppo è chiamato Avidekel e non provoca effetti psicologici. Raphael Mechoulam, un professore di chimica farmaceutica presso l'Università Ebraica di Gerusalemme, ha detto che il ceppo si mostra promettente come potente farmaco anti-infiammatorio. Ruth Gallily, un professore emerito di immunologia presso la Hebrew University, che lavora per l'azienda e ha studiato il CBD per più di 12 anni, ha testato gli effetti della cannabis CBD-potenziata della Tikun Olam sui topi. Si aspetta di iniziare gli studi clinici in pochi mesi.

Molti effetti medicinali della cannabis sono dovuti al THC, che ne causa anche i tipici effetti psicologici. "A volte l’ebbrezza non è sempre quello di cui hanno bisogno. A volte è un effetto collaterale indesiderato", ha dichiarato Zack Klein, responsabile dello sviluppo presso Tikun Olam. Avidekel è un nuovo ceppo di una pianta che è già consentita per uso medico in Israele, quindi non c'è nulla che possa impedire che i pazienti già trattati con la cannabis possano provare Avidekel. Circa 10 pazienti hanno iniziato ad usarlo negli ultimi sei mesi, ha detto Klein.

Reuters del 3 luglio 2012

Notizie in breve

Canada/USA — Corso sulla cannabis in medicina

Un corso sulla "Cannabis in Medicina: Una guida per gli Operatori Sanitari" si terrà presso l'Università della California a San Francisco il 24 ottobre 2012 e Los Angeles il 25 ottobre 2012. Questi programmi sono promossi congiuntamente dal CCIC (Canadian Consortium for the Investigation of Cannabinoids) e l'Università della California e con la collaborazione della SCC (Society of Cannabis Clinicians).

Canada — Due terzi dei canadesi favorevoli alla depenalizzazione della cannabis

Secondo un recente sondaggio il 66 per cento dei canadesi ha dichiarato di credere che il possesso di piccole quantità di cannabis deve essere depenalizzato. Essi sostengono la fine di multe e sanzioni in caso di semplice possesso.

UPI del 2 luglio 2012

Scienza Gran Bretagna — Studi in corso per trattare l'obesità con CBD e THCV

GW Pharmaceuticals ha dichiarato che quattro piccoli studi clinici sono in corso per indagare gli effetti di due cannabinoidi naturali su malattie legate all'obesità. I cannabinoidi in questione sono cannabidiolo (CBD) e tetrahydrocannabivarin (THCV), che hanno dimostrato di ridurre l'appetito in studi su animali. I composti anche avuto un impatto sul livello di grasso nel corpo e la sua risposta all'insulina, un ormone che controlla i livelli di zucchero nel sangue.

UPI dell’8 luglio 2012

Scienza/Umana — L’attuale proibizionismo sulla cannabis è ingiustificabile

L'attuale classificazione della cannabis negli Stati Uniti nella categoria più grave di stupefacenti non è più giustificata dalla conoscenza scientifica attuale. Gli autori hanno scritto: "Sulla base dei dati attualmente disponibili, la classificazione nella Tabella I non è giustificabile; non è corretto che la cannabis non ha alcun valore medico o che le informazioni sulla sicurezza sono carenti."

Cento di Ricerca sulla Cannabis Medicinale; Università della California, San Diego, USA.

Grant I, et al. Open Neurol J 2012;6:18–25.

Scienza/Animale — L’anandamide migliora la parodontite

L’endocannabinoide anandamide migliorata la parodontite sperimentale nel ratto. La periodontite è una malattia infiammatoria che colpisce il parodonto, cioè i tessuti che circondano i denti. L’iniezione locale di anandamide riduce la concentrazione di citochine infiammatorie, ad esempio il fattore di necrosi tumorale alfa. Questo effetto è stato mediato da entrambi i recettori dei cannabinoidi.

Dipartimento di Fisiologia, Facoltà di Odontoiatria, Università di Buenos Aires, Argentina.

Rettori E, et al. Neuroimmunomodulation, 2012;19(5):293-303.

Scienza/Umana — Il sistema endocannabinoide è associato alla reattività emotiva

Alcuni varianti della molecola che è responsabile della degradazione di alcuni endocannabinoidi, sono state associate a una maggiore reattività emotiva. La molecola si chiama FAAH (fatty acid amide hydrolase). Lo studio è stato condotto su 67 persone con una certa variante genetica di FAAH. Gli autori hanno concluso che le loro scoperte sottolineano l'impatto del sistema endocannabinoide "sulla reattività emotiva come endofenotipo centrale che sottende a vari disturbi psichiatrici ».

Dipartimento di Psicologia, Università di Würzburg, Germania.

Conzelmann A, et al. Psychopharmacology (Berl). 10 luglio 2012. [in stampa]

Scienza/Umana — lo stress aumenta le concentrazioni di endocannabinoidi

Lo stress si è mostrato aumentare le concentrazioni di anandamide e di altri endocannabinoidi (eCBs) nel sangue di soggetti sani. Queste concentrazioni sono state misurate in 71 soggetti dopo un compito psicologico stressante e dopo uno non stressante di controllo. I ricercatori hanno anche scoperto che punteggi elevati di ansia prima dei test sono stati associati a basse concentrazioni di anandamide. Essi hanno concluso: "Questa scoperta suggerisce per eCBs un ruolo protettivo dall’ansia".

Dipartimento di Psichiatria, Università di Muenster, Germania.

Dlugos A, et al. Neuropsychopharmacology. 4 luglio 2012. [in stampa]

Scienza/Umana — recettore CB2 incrementato nei cervelli di pazienti col morbo di Alzheimer

Il livello del recettore CB2 era del 40 per cento più alto nella corteccia frontale dei pazienti con malattia di Alzheimer rispetto ai soggetti sani della stessa età. Gli autori hanno scritto che "questi risultati possono costituire la base di terapie e/o approcci diagnostici basati sui CB2R."

"Dipartimento di Farmacologia, Università di Navarra, Pamplona, Spagna.

Solas M, et al. Neurobiol Aging. 2 luglio 2012. [in stampa]

Scienza/Umana — Nessun effetto della quetiapina sull’astinenza da cannabis

Il farmaco antipsicotico quetiapina non è stata efficace nel ridurre i sintomi di astinenza di consumatori abituali di cannabis. 14 volontari, che fumavano una media di dieci sigarette di cannabis al giorno, hanno ricevuto un placebo oppure quetiapina per 15 giorni. Gli autori hanno concluso: "Questi dati non suggeriscono che la quetiapina sia promettente come potenziale trattamento per la dipendenza da marijuana."

Divisione di tossicodipendenza, Istituto Psichiatrico dello Stato di New York e Dipartimento di Psichiatria, Columbia University, New York, USA.

Cooper ZD, et al. Addict Biol. 28 giugno 2012. [in stampa]

Scienza/Cellule — Il CBD protegge determinate cellule cerebrali dalla morte cellulare programmata

La sclerosi multipla è associata ad una perdita di oligodendrociti, un certo tipo di nevroglia, che isolano certe protuberanze sottili (i cosiddetti assoni) delle cellule nervose nel sistema nervoso centrale. In esperimenti sulle cellule naturali, il cannabinoide cannabidiolo (CBD) ha protetto gli oligodendrociti dall'apoptosi (morte cellulare programmata).

Dipartimento di Neurobiologia Funzionale e Sistemi, Gruppo di Neuroimmunologia, Cajal Institute, Madrid, Spagna.

Mecha M, et al. Cell Death Dis, 2012;3:e331.

Scienza/Animale — Recettori dei cannabinoidi aumentati in cani con dermatite atopica

E’ stato rilevato un aumento dei recettori CB1 e CB2 nella pelle dei cani con dermatite atopica rispetto ai cani sani. Gli autori hanno scritto che il sistema endocannabinoide "può essere un bersaglio per il trattamento di patologie immuno-mediate ed infiammatorie, come le malattie cutanee allergiche nei cani."

Dipartimento di Patologia Animale, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Pisa, Italia

Campora L, et al. Am J Vet Res, 2012;73(7):988-95.