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Bollettino IACM del 23 dicembre 2014

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IACM — Cannabinoid Conference 2015 - Invito a presentare gli abstract

Il Consiglio di Amministrazione IACM ha il piacere di invitarvi al Cannabinoid Conference 2015 e presentare la vostra ricerca. Si tratta di un meeting congiunto della IACM e del European Workshop on Cannabinoids e si terrà dal 17 al 19 settembre 2015 a Sestri Levante, in Italia. Il sito web della conferenza con il programma preliminare è online per la presentazione degli abstract e la registrazione dei partecipanti. Il termine per gli abstract orali è il 30 aprile 2015 e quello per il formato grafico è il 31 luglio 2015. Nel 2011 l'IACM ha già collaborato con l’European Workshop tenendo una conferenza congiunta di grande successo e stimolante presso l'Università di Bonn. Puoi trovare qui gli sponsor del convegno. Se vuoi sponsorizzare il convegno contatta l’IACM inviando una e-mail a info@cannabis-med.org

Data: 17-19 settembre 2015

Località: Palazzo Negrotto Cambiaso, Sestri Levante, Italia

Nel corso del Cannabinoid Conference 2015 l’IACM premierà quattro persone per meriti speciali per quanto riguarda la reintroduzione di cannabis e cannabinoidi in medicina. C'è un premio per la ricerca di base (Ester Fride Award), per la ricerca clinica, per i giovani ricercatori e un premio speciale. Il Comitato per il Premio IACM eleggerà i vincitori. Ogni premio è associato con un premio di 500 euro (circa 650 dollari). Durante la conferenza l’IACM terrà la sua assemblea generale per eleggere i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione e un nuovo presidente.

Scienza/Umana — I vantaggi del cannabidiolo nell’epilessia infantile sono stati discussi alla riunione annuale della American Epilepsy Society

Due studi clinici della società inglese GW Pharmaceuticals, che esplorano l'efficacia e la sicurezza di un estratto di cannabis (Epidiolex) ricco di CBD (cannabidiolo), sono stati presentati al 68° Meeting Annuale della American Epilepsy Society. Questi studi sono precursori di un trial clinico controllato. Nel primo studio 23 pazienti con un'età media di 10 anni e con epilessie resistenti ai trattamenti, specialmente la sindrome di Dravet, sono stati arruolati in due centri per l'epilessia presso la New York University e la University of California a San Francisco. I pazienti hanno ricevuto CBD alla dose costante di 5 mg per kg di peso corporeo in aggiunta alla loro solita cura farmacologica per l’epilessia. La dose giornaliera è stata gradualmente aumentata fino al verificarsi di intolleranza o fino al raggiungimento della dose massima di 25 mg per kg di peso corporeo. Dopo tre mesi di terapia il 39% dei pazienti ha avuto una riduzione degli attacchi superiore al 50%. La scomparsa totale degli attacchi si è verificata in 3 pazienti Dravet su 9 e in 1 paziente su 14 per le altre forme di epilessia. Gli effetti avversi sono stati per lo più lievi o moderati e includevano sonnolenza, stanchezza, diminuzione dell'appetito, aumento di peso, diarrea, aumento dell'appetito e perdita di peso.

Il secondo abstract relativo a Epidiolex ha esaminato le interazioni farmacologiche tra farmaci antiepilettici esistenti e Epidiolex. In questo studio 33 bambini stavano prendendo una media di tre diversi farmaci, tra cui clobazam (54,5% dei pazienti), valproato (36,4%), levetiracetam (30,3%), felbamato (21,2%), lamotrigina (18,2%) e zonisamide (18,2 %). Anche in questo caso i pazienti hanno ricevuto una dose di 5 mg/kg e un incremento di 5 mg/kg ogni settimana fino a una dose massima di 25 mg/kg, in aggiunta ai loro soliti farmaci anti-epilettici. Lo studio ha scoperto che nei pazienti che assumono più farmaci, l'aggiunta di CBD può essere associata a cambiamenti nelle concentrazioni sanguigne di alcuni farmaci antiepilettici concomitanti. In un sottogruppo di pazienti si è registrato un aumento delle concentrazioni di clobazam che si pensa possa causare sedazione e ha richiesto un aggiustamento della dose. Ciò suggerisce che il CBD possa avere effetti sulle principali vie metaboliche del clobazam.

Science Daily of 8 December 2014

Notizie in breve

Scienza/Umana — L'assunzione di alcool, ma non di cannabis, aumenta il rischio di cadute

In uno studio con 690 adulti (di età compresa tra i 20 e i 64 anni) la precedente assunzione di alcol, ma non di cannabis, ha elevato in modo significativo il rischio di lesioni da caduta.

Sezione di Epidemiologia e Biostatistica, Università di Auckland, Nuova Zelanda.

Thornley S, et al. N Z Med J 2014;127(1406):32-8.

Scienza — I tartufi contengono anandamide

I tartufi contengono l’endocannabinoide anandamide. I ricercatori hanno scritto che l'anandamide si è "evoluto prima dei rispettivi recettori endocannabinoidi e che potrebbe costituire un antico attrattivo per chi si cibava di tartufi."

Dipartimento della Vita, Salute e Scienze Ambientali, Università degli Studi di L'Aquila, Italia.

Pacioni G, et al. Phytochemistry. 2014 Nov 26. [in stampa]

USA — Gli indiani d’America possono continuare a coltivare e vendere cannabis sulle loro terre

Il Dipartimento di Giustizia in data 11 dicembre ha detto ai suoi rappresentanti di non impedire più alle tribù nelle riserve indiane di coltivare e vendere cannabis sui loro territori sovrani, anche negli stati che vietano la pratica. Le nuove linee guida sarà attuata analizzando caso per caso. Resta da vedere in quante riserve ci si avvarrà di tale politica. Molte tribù sono contrarie alla legalizzazione della cannabis sulle loro terre e i funzionari federali continueranno a far rispettare la legge in quelle zone, se richiesto.

Los Angeles Times of 11 December 2014

USA — Ricercatrice ottiene 2 milioni di dollari per la ricerca dei benefici della cannabis nel disturbo da stress post-traumatico

Il Colorado onora la dottoressa Sue Sisley, che nel mese di luglio ha perso il suo lavoro come professoressa presso la University of Arizona, con una sovvenzione di 2 milioni di dollari (circa 1,6 milioni di euro) per continuare il suo studio sugli effetti della cannabis sui veterani che soffrono di disturbi da stress post-traumatico. La dottoressa ha espresso il sospetto che sia stata licenziata a causa di influenze politiche. Lo studio della Sisley prevede di concentrarsi su 76 veterani che soffrono di disturbo da stress post-traumatico, la metà dei quali in Arizona, dove un donatore privato le ha offerto gratuitamente lo spazio per il suo laboratorio, mentre l'altra metà dei veterani sarà alla Johns Hopkins University di Baltimora.

New York Daily News of 27 November 2014

Uruguay — Il programma sulla Cannabis continuerà dopo l'elezione del nuovo presidente

Tabare Vazquez è il nuovo presidente dell'Uruguay dopo l'elezione del 30 novembre 2014, estendendo la regola decennale che vede vincere una coalizione di sinistra e permettendo di continuare l'attuazione di una legge che legalizza la produzione e la vendita di cannabis. Vazquez succederà quindi al popolarissimo presidente José Mujica.

Reuters of 1 December 2014

USA — Secondo l’NHTSA la scienza non permette la definizione del limite di THC nel sangue

Secondo le conclusioni di una pubblicazione del Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti, il National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), la scienza oggi disponibile non riesce a definire per la cannabis la soglia di compromissione in modo analogo a quanto avviene coi limiti già in atto per l'alcool. Di per sé le leggi sulla sicurezza stradale consentono la determinazione delle soglie di concentrazione nel sangue delle sostanze, oltre le quali i conducenti sono considerati non idonei alla guida, anche in assenza di prove che indicano che il soggetto è effettivamente in stato compromesso.

Report by NHTSA of November 2014

Scienza/Umana — L’uso di cannabis e tabacco da parte degli adolescenti sono associati a risultati scolastici inferiori, ma l'associazione potrebbe non essere causale

In uno studio con 1155 giovani, l'uso di cannabis e l'uso di tabacco all'età di 15 anni sono stati associati con esiti inferiori nell’istruzione nell’anno successivo, all'età di 16 anni. L'effetto del tabacco era più forte di quello della cannabis. I ricercatori hanno scritto che "è possibile che questi effetti nascano attraverso meccanismi non-causali, anche se una spiegazione causale non può essere esclusa."

Scuola di Medicina Sociale e Comunitaria, Università di Bristol, UK.

Stiby AI, et al. Addiction. 2014 Dec 9. [in stampa]

Scienza/Animale — L’aumento dei livelli di 2-AG nel sangue sono utili nel trauma cranico

Nei topi, l'inibizione dell'enzima responsabile della degradazione della endocannabinoide 2-AG (2-arachidonoilglicerolo), aumentando così i livelli di 2-AG, ha ridotto le conseguenze negative di lesioni cerebrali traumatiche.

Neuroscience Center of Excellence, Facoltà di Medicina, Louisiana State University, New Orleans, USA.

Zhang J, et al. J Cereb Blood Flow Metab. 2014 Dec 10. [in stampa]

Scienza/Animale — Gli effetti antidolorifici del CBD dipendono dal tipo di dolore

Nella ricerca con i topi il CBD ha ridotto il dolore in una solo tipo di esso. In combinazione con la morfina, il CBD ha agito sinergicamente solo in una forma di dolore.

Temple University, Philadelphia, USA.

Neelakantan H, et al. Behav Pharmacol. 2014 Dec 5. [in stampa]

Scienza/Animale — Gli endocannabinoidi riducono l’astinenza da morfina

Studi su animali suggeriscono che l'inibizione della degradazione degli endocannabinoidi riduce i sintomi di astinenza da morfina.

Dipartimento di Farmacologia e Tossicologia, Medical College of Virginia Campus, Virginia Commonwealth University, USA.

Gamage TF, et al. Drug Alcohol Depend. 2014 Nov 26. [in stampa]

Scienza/Animale — Palmitoiletanolamide migliora i sintomi di infiammazione della vescica

E’ stata indotta con una sostanza chimica la cistite (infiammazione della vescica) in femmine di ratto. Le seguenti indagini hanno fornito una forte evidenza di un ruolo protettivo dell’endocannabinoide palmitoiletanolamide nell’infiammazione della vescica.

Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo, Università degli Studi di Siena, Italia.

Pessina F, et al. J Urol. 2014 Nov 18. [in stampa]

Scienza/Animale — Un cannabinoide sintetico ha potenziato gli effetti antiepilettici del clobazam

Un cannabinoide sintetico (WIN 55,212-2), che agisce in maniera simile al THC, ha potenziato la soppressione degli attacchi fornita dal clobazam in un modello murino di epilessia.

Dipartimento di Sanità Pubblica, Istituto di Salute Rurale, Polonia

Florek-Luszczki M, et al. Epilepsy Res 2014;108(10):1728-33.

Scienza/Umana — L’uso molto pesante di cannabis è associato con cambiamenti del cervello

Ricerche sul cervello di forti consumatori di cannabis ha rivelato minori volumi di due regioni cerebrali (ippocampo e amigdala).

Royal College of Psychiatrists, Australia.

Lorenzetti V, et al. Br J Psychiatry. 2014 Nov 27. [in stampa]

Scienza/Animale — Il THC riduce l'infiammazione del polmone causata dal batterio Staphylococcus aureus

Risultati di nuove ricerche suggeriscono che il THC è un potente composto anti-infiammatorio che può servire come nuova terapia per sopprimere l'infiammazione polmonare causata da una tossina del batterio Staphylococcus aureus (enterotossina B).

University of South Carolina School of Medicine, Columbia, USA.

Rao R, et al. Br J Pharmacol. 2014 Nov 26. [in stampa]