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Bollettino IACM del 22 novembre 2004

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IACM — Richiesta di articoli per la Conferenza del 2005 all’Università di Leida

RICHIESTA DI ARTICOLI: Il Comitato per il Programma vi invita a presentare le vostre ricerche alla Terza Conferenza IACM sui cannabinoidi in Medicina a Leida (Olanda) il 9-10 Settembre 2005. Potete inviare il vostro abstract entro via e-mail l’1 aprile 2005 a info@cannabis-med.org. Se l’abstract è accettato avrete l’alloggio gratuito e sarete invitati a cena la sera del 9 Settembre.

PREMIO IACM: Durante il Meeting l’IACM premierà 4 persone per i risultati conseguiti nella re-introduzione di cannabis e cannabinoidi in medicina. Vi invitiamo a proporre candidati e a inviare le segnalazioni via e-mail a award2005@cannabis-med.org fino al 1 Giugno 2005. Il Comitato per i Premi IACM, che comprende Vincenzo Di Marzo, Franjo Grotenhermen, Raphael Mechoulam e Roger Pertwee sceglierà i vincitori.

Ulteriori informazioni sul Premio IACM e la Richiesta di articoli su www.Leiden2005.org

Scienza — Tre studi dimostrano gli effetti terapeutici della cannabis nella sclerosi multipla (SM)

Tre studi clinici sull’effetto del THC e della cannabis sono stati pubblicati nel numero di agosto della rivista Multiple Sclerosis. Gli studi di Wade et al. (2004) di Oxford e di Brady et al. (2004) di Londra hanno usato un estratto spray di cannabis e lo studio svizzero di Vaney et al. (2004) un estratto di cannabis in capsule.

Lo studio svizzero su 57 pazienti, che hanno ricevuto una dose giornaliera di 15-30 mg THC, hanno mostrato una riduzione della frequenza degli spasmi e un miglioramento della mobilità nei 37 pazienti che hanno ricevuto almeno il 90% della dose massima. Gli autori concludono che l’estratto "può ridurre la frequenza degli spasmi e aumentare la mobilità con effetti collaterali tollerabili nei pazienti con SM e spasticità persistente e resistente ad altri farmaci".

160 pazienti con SM e uno dei seguenti sintomi sono stati inclusi nello studio di Wade et al. (2004): spasticità, spasmi, problemi vescicali, tremore o dolore. Essi ricevettero dosi quotidiane da 2.5 a 120 mg di THC. Con l’estratto di cannabis il punteggio del sintomo primario si ridusse in modo non significativo da una media di 74 a 49, e con il placebo da 74 a 55. I punteggi della spasticità furono invece ridotti significativamente.

Brady et al. (2004) hanno investigato l’effetto della cannabis in 21 pazienti con disfunzioni della vescica, 15 dei quali hanno completato lo studio. L’urgenza urinaria, il numero e il volume degli episodi di incontinenza, la frequenza dello svuotamento della vescica, e la nicturia diminuirono tutti significativamente a seguito del trattamento.

Gli abstracts degli articoli sono disponibili online nell’archivio di studi clinici IACM all’indirizzo http://www.cannabis-med.org/studies/study.php

(Fonti: Vaney C, et al. Mult Scler 2004;10(4):417-24; Wade DT, et al. Mult Scler 2004;10(4):434-41; Brady CM, et al. Mult Scler 2004;10(4):425-33.)

Canada — Le nuove regole mirano all’introduzione della vendita di cannabis nelle farmacie

Le regole annunciate dal Ministro della Salute il 23 Ottobre "danno una limitata autorizzazione per un sistema di distribuzione di marijuana essiccata, prodotta da un produttore autorizzato, nelle farmacie."

Le nuove regole intendono rispondere alle preoccupazioni e alle obiezioni della polizia, dei medici e dei pazienti all’attuale programma, e spostare “la fornitura di marijuana per uso medico in Canada verso un modello più tradizionale di assistenza sanitaria.” Esse incoraggiano le autorità federali a sviluppare un protocollo per permettere alle farmacie di fornire cannabis medicinale a pazienti qualificati. Il piano proposto è basato sul modello olandese iniziato nel settembre 2003.

"Coinvolgere i farmacisti nel sistema distributivo potrebbe migliorare l’identificazione e la riduzione dei rischi per i pazienti autorizzati, particolarmente quando la marijuana è combinata ad altre terapie” affermano le regole.

Nel luglio 2004, 781 persone in Canada erano autorizzate a possedere cannabis a scopo medico. In tale gruppo, 491 persone erano anche autorizzate a produrre cannabis per se stesse, mentre 81 avevano ottenuto il permesso che un’altra persona la producesse per loro.

(Fonte: Health Canada. Regulations amending the marihuana medical access regulations. 23 Ottobre 2004)

Scienza — Secondo uno studio, l’associazione fra uso di cannabis e depressione potrebbe non essere causale

Il Dr. Michael T. Lynskey e colleghi della Washington University School of Medicine a St. Louis hanno esaminato il ruolo della genetica e l’influenza dell’ambiente nell’infanzia, nella relazione fra uso di cannabis e depressione grave. Il team ha intervistato individui del Registro australiano dei gemelli dell’età di circa 30 anni.

Sono state identificate 277 coppie in cui uno dei gemelli usava marijuana e l’altro no. Le probabilità di depressione, pensieri suicidi, tentato suicidio erano da 1.3 a 3.4 volte più probabili nel gemello che usava marijuana rispetto all’altro. La forza dell’associazione era maggiore nei gemelli fraterni (dizigoti) che in quelli identici (monozigoti). Quest’ultimo dato implica che “la vulnerabilità genetica dà contributi sostanziali" all’associazione fra uso di marijuana e depressione, riferiscono gli autori.

Questi risultati suggeriscono che "la depressione non spinge le persone a usare (cannabis), o che l’uso (di cannabis) e la dipendenza non causano depressione di per sé," ha detto Lynskey in un’intervista con Reuters Salute. Così da un punto di vista clinico, no si dà necessariamente il caso che eliminando un problema ci si libera automaticamente dell’altro.” In altre parole, aggiunge, entrambi i problemi “devono essere affrontati in sede di trattamento."

(Fonti: Reuters Health del 8 ottobre 2004; Lynskey MT, et al. Major depressive disorder, suicidal ideation, and suicide attempt in twins discordant for cannabis dependence and early-onset cannabis use. Arch Gen Psychiatry 2004;61(10):1026-32.)

Notizie in breve

USA — La cannabis al voto in tre stati

Montana, Alaska e Oregon hanno una proposta di legge sulla cannabis da votare il 2 Novembre. Se tutte le 3 proposte sono approvate, il Montana diventerà il 10 stato a legalizzare la cannabis per uso terapeutico. L’Oregon espanderà significativamente il suo programma già in corso di marijuana medica, e l’Alaska diventerà il primo stato a decriminalizzare la cannabis completamente. (Fonte: Associated Press del 10 Ottobre 2004)

Scienza — Gli endocannabinoidi riducono i sintomi psicotici

I livelli di anandamide nel fluido cerebrospinale sono 8 volte più alti negli schizofrenici paranoidi al primo episodio che nei controlli sani. Tale alterazione è assente negli schizofrenici già trattati con antipsicotici “tipici”. Inoltre, negli schizofrenici acuti non trattati, i livelli di anandamide nel liquido cerebrospinale sono correlati negativamente con i sintomi psicotici. I risultati suggeriscono che l’aumento dell’anandamide nella schizofrenia acuta paranoide può riflettere un adattamento compensatorio allo stato patologico. (Fonte: Giuffrida A et al. Neuropsychopharmacology 2004;29(11):2108-2114.)

Israele — I soldati traumatizzati prendono il THC in uno studio

In un programma sperimentale, il THC sarà somministrato a 15 soldati israeliani nei prossimi mesi in un tentativo di combattere il disturbo da stress post-traumatico. Il dr. Raphael Mechoulam dell’Università Ebraica di Gerusalemme, primo ricercatore in un programma che egli dice essere il primo al mondo, ha detto che il THC potrebbe aiutare il cervello a sopprimere i ricordi indesiderati. Per i soldati perseguitati da esperienze traumatiche di battaglia, la sostanza potrebbe essere il rimedio a centinaia di notti insonni. (Fonte: Reuters del 3 Ottobre 2004)

Olanda — Lettera elettronica dell’Ufficio della Cannabis Medica

L’Ufficio per la Cannabis Medica del Ministero della Salute olandese ha iniziato una newsletter nel giugno 2004. L’abbonamento è gratuito, inviando una e-mail a cannabisoffice-subscribe@yahoogroups.com (versione inglese) or cannabisbureau-subscribe@yahoogroups.com (versione olandese). Gli abbonati hanno accesso agli archivi della newsletter. L’Ufficio per la Cannabis Medica ha anche un sito web in Inglese e in Olandese: www.cannabisoffice.nl. (Fonte: Ufficio per la Cannabis Medica olandese).

Scienza — Gli endocannabinoidi nella cirrosi epatica

E’ stato proposto che il sistema cannabinoide è alterato nella cirrosi e che l’endocannabinoide anandamide è una sostanza chiave nella vasodilatazione arteriosa della cirrosi. Tuttavia un nuovo studio di ricercatori spagnoli mostra che l’aumento dei livelli di anandamide nella cirrosi non è in relazione al grado di vasodilatazione arteriosa e alla gravità del danno epatico. (Fonte: Fernandez-Rodriguez CM, et al. Liver Int 2004;24(5):477-83.)

Scienza — La cannabis per la discinesia del morbo di Parkinson

In un piccolo studio di ricercatori inglesi la cannabis per bocca è stata inefficace per ridurre i sintomi della discinesia da levodopa. La discinesia è un effetto collaterale frequente della levodopa, farmaco usato per il Parkinson. 19 pazienti hanno partecipato in questo studio controllato con placebo. Ogni trattamento durava 4 settimane. 17 pazienti hanno completato lo studio. La cannabis è stata ben tollerata, e non ha avuto effetti sui sintomi del Parkinson o sulla discinesia. (Fonte: Carroll CB, et al. Neurology 2004;63(7):1245-50.)