Pubblicato
Ultimo aggiornamento
tempo di lettura

Bollettino IACM del 18 aprile 2001

Authors

Canada — Il Ministro della Sanità vuole facilitare l'uso medico della cannabis

IL Canada ha in progetto di render più facile il possesso e la coltivazione della marijuana per scopi medici, ha affermato il Ministro della Sanità Canadese Allan Rock il 6 Aprile. Il Governo intende fare applicare i nuovi regolamenti entro il 31 luglio.

Rock come prima cosa permetteva ai Canadesi di fare richiesta di uso medico di cannabis nel maggio 1999 e 229 persone hanno ricevuto simili esenzioni dalla legge. Ma la più alta corte dell'Ontario ha deciso nel luglio del 200 che il governo federale dovrebbe rendere il processo più trasparente, particolarmente nella definizione delle persone che possono fare richiesta.

Secondo i nuovi regolamenti proposti, la gente dovrebbe ancora fare domanda di esenzione del divieto generale, ma i regolamenti eliminerebbero i limiti correnti fissati su quanta cannabis una persona possa detenere. Questo verrebbe sostituito con delle raccomandazioni individuali da parte di un medico - in effetti, una prescrizione di marijuana.

I pazienti sarebbero quindi in grado di scegliere un amico per coltivare la marijuana per loro conto. I rinnovi delle esenzioni verrebbero garantiti su base annuale invece degli attuali sei mesi.

(Fonte: Reuters del 6 aprile 2001)

Scienza — Gli endocannabinoidi sono coinvolti nella regolazione dell'appetito

Una nuova ricerca suggerisce che gli endocannabinoidi sono parte del complesso sistema del cervello deputato al controllo di quando e quanto si mangia.E' risaputo che per un po' di tempo la leptina é l'ormone chiave della regolazione del circuito dell'ippotalamo responsabile del controllo dell'appetito.

La leptina riduce la immissione di cibo regolando i fattori che riducono l'appetito e riducendo i fattori di stimolo dell'appetito. La scoperta che gli endocannabinoidi (anandamide e il glicerolo 2-arachidonile)siano coinvolti in questo processo aiuta a spiegare come mai la gente divenga affamata dopo l'uso di cannabis o di THC e del perché essa aiuti i pazienti con perdita di appetito e di peso.

Nello studio pubblicato dal giornale Nature, i ricercatori hanno scoperto che i topi senza i recettori cannabinoidi CB1 mangiavano meno dei topi normali. E se i topi normali ottenevano il recettore antagonista dei cannabinoidi SR141716A questo bloccava l'azione degli endocannabinoidi su questi ricettori, essi mangiavano anche loro meno del normale. Inoltre, dei livelli ridotti di letpina erano associati con dei livelli elevati di endocannabinoidi nell'ippotalamo, e una applicazione di leptina riduceva i livelli di endocannabinoidi.

Queste scoperte indicano che gli endocannabinoidi nell'ippotalamo possano attivare i recettori CB1 per mantenere l'immissione di cibo, che essi possono agire indipendentemente dal livello di certe altre sostanze che stimolano l'appetito.

(Fonti: Di Marzo V, et al. Leptin-regulated endocananbinoids are involved in maintaining food intake. Nature 2001;401:822-825; AP of 11 April 2001)

Notizie in breve

IACM — Questioni richieste frequentemente

Un nuovo servizio del sito IACM offre la possibilità di chiedere delle questioni e di gettare uno sguardo su delle risposte rispetto a delle questioni frequenti. La prima questione é: "Gravidanza: La cannabis/THC danneggia il feto se viene utilizzata durante la gravidanza?" Le prossime questioni che verranno affrontate sono: "Interazioni: La cannabis/THC interagisce con altri farmaci utilizzati per il trattamento di malattie?" e "L'asma: come dovrebbe venire presa la cannabis o il THC per trattare l'asma?" Di più sotto: http://www.cannabis-med.org/

Scienza — Studio su HIV/AIDS

Il 3 aprile iniziava in California il primo studio sull'uso medico della marijuana approvato dal governo USA. Il San Mateo County Health Center fornirà delle sigarette alla cannabis a 60 pazienti HIV e AIDS che soffrono di disordini neurologici. Il Dr. Dennis Israelski, capo delle malattie infettive negli ospedali e cliniche della contea, visionerà lo studio di 12 settimane. La Drug Enforcement Administration (DEA) approvava lo studio il 22 novembre 2000. (Fonti: AP del 4 aprile, Bollettino della IACM del 26 novembre 2000)

Scienza — Nausea e vomito

I ricercatori canadesi della Wilfrid Lauier University, Waterloo, Ontario hanno dimostrato in un modello animale di nausea anticipatoria e di vomito che il THC é in grado a prevenire questo tipo di nausea. Il loro studio basato sulle reazioni emetiche del toporagno muschiato viene pubblicato in Neuroreport. Il conato di vomito provocato da una iniezione di clorato di litio veniva completamente soppressa dal pretrattamento con una dose moderata di THC. Questo provvede la prima evidenza sperimentale in appoggio ai rapporti che il THC sopprima il vomito anticipatorio. (Fonte: Parker LA, Kemp SW; Tetrahydroccanabinol (THC) interfers with conditioned retching in Suncus murinus: an animal model of anticipatory nauesea and vomiting (ANV).Neuroreport 2001;12(4):749-751.)

Scienza — Dolore

I ricercatori della Virginia Commonwealth University a Richmond,USA; esaminavano l'effetto di una esposizione di breve periodo a THC, morfina, oppure a ambedue i farmaci in combinazione su una densità di recettore in un topo modello. Essi dimostravano che tutti i tre tipi di recettori oppiodi erano significativamente diminuiti in topo tollerante alla morfina, mentre questa riduzione non era riscontrata in animali trattati con la combinazione. Gli scienziati concludevano che una combinazione di THC e di morfina contiene alte proprietà di mitigazione del dolore senza causare dei cambiamenti nei recettori che possono contribuire alla tolleranza. (Fonte: Cichewicz DL, et al. Changes in opioid and cannabinoid receptor protein following short-term combination treatment with delta(9) -tetrahydrocannabinol and morphine. J Pharmacol Exp Ther 2001;297(1):121-127.)

Scienza — Blocco degli effetti del THC

IL SR141716, un recettore antagonista del CB1 sviluppato nel 1994, veniva fornito ora per la prima volta a degli esseri umani.63 uomini sani ricevevano varie dosi di SR141716 oppure una soluzione placebo e fumavano una sigaretta di marijuana due ore più tardi. L'SR141716 produceva un blocco dipendente dalla dose degli effetti della marijuana.Il dirigente della ricerca, il dott. Marilyn Huestis della NIDA (National Insitute on Drug Abuse), affermava che le scoperte potevano indicare la strada per un possibile trattamento alle persone dipendenti dalla marijuana, per trattare l'obesità e la schizofrenia e per migliorare la memoria. (Fonte: Huestis M, et al. Blockade of effects of smoked marijuana by the CB1-selective cannabinoid receptor antagonist SR141716. Arch Gen Psychiatry 2001;58:322-328.)