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Bollettino IACM del 10 gennaio 2007
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USA — Sconfitta per poco una misura volta a legalizzare l’uso medico della cannabis nel Sud Dakota
Una misura che avrebbe reso il Sud Dakota il 12mo stato con una legge sulla cannabis medica ha avuto il supporto solo del 48 per cento dei votanti alle elezioni del 7 Novembre. Questa è la prima sconfitta di una proposta sulla cannabis medica presentata agli elettori negli USA. Misure che avrebbero legalizzato il possesso di piccole quantità di cannabis dagli adulti in Colorado e Nevada hanno avuto il supporto del 40 e 44 per cento ripettivamente.
A livello federale i sostenitori della canapa medica sono stati soddisfatti del risultato delle elezioni alla Camera dei Rappresentanti. Nancy Pelosi, la nuova speaker della Camera, è stata una forte sostenitrice dell’emendamento Hinchey-Rohrabacher, mirato a terminare gli attacchi federali sui pazienti che usano cannabis medica, negli stati in cui tale uso è permesso.Molti oppositori della cannabis medica sono stati sconfitti e molti dei nuovi eletti saranno probabilmente a favore: tra essi Stephen Cohen, che come senatore del Tennessee ha introdotto una legge sulla cannabis medica.
(Fonti: Associated Press del 9 Novembre 2006, Denver Post del 8 Novembre 2006, comunicati stampa di Marijuana Policy Project e NORML)
Scienza Canada — La GW Pharmaceuticals chiede l’approvazione del Sativex nel dolore da cancro
Il 19 Ottobre la GW Pharmaceuticals e la Bayer HealthCare hanno annunciato che la GW aveva presentato una domanda in Canada per l’approvazione dell’uso del loro estratto di cannabis Sativex per una nuova indicazione, per il trattamento del dolore in pazienti con cancro avanzato non sufficientemente alleviato dagli oppioidi.
Secondo il comunciato stampa, la GW ha completato positivamente uno studio di Fase III in Europa in 177 pazienti con dolore da cancro. Lo studio era uno studio multicentrico controllato con placebo. I pazienti nello studio avevano cancro avanzato e dolore che non rispondeva agli oppioidi maggiori. In aggiunta al farmaco studiato, tutti i pazienti hanno continuato la loro terapia con oppioidi e altri analgesici durante lo studio. Il Sativex ha ottenuto un miglioramento statisticamente significativo del dolore rispetto al placebo. Il 43 per cento dei pazienti con il Sativex hanno avuto un miglioramento del dolore maggiore del 30 per cento su una scala numerica di valutazione.
Nel 2005, Health Canada ha approvato il Sativex per il sollievo sintomatico del dolore neuropatico negli adulti con sclerosi multipla. Il Canada è stato il primo paese del mondo a approvare il Sativex.
Ulteriori informazioni su:
http://www.gwpharm.com/news_press_releases.asp?id=/gwp/pressreleases/currentpress/2006-10-19/
(Fonte: Comunciato stampa di GW Pharmaceuticals del 19 Ottobre 2006)
Scienza — Uso a lungo termine di un estratto di cannabis in pazienti con sclerosi multipla (SM)
Uno studio aperto su 137 malati di SM con sintomi non controllati soddisfacentemente con i farmaci standard è stata condotta con uno estratto orale di cannabis (Sativex) per investigare efficacia e sicurezza a lungo termine. I partecipanti hanno completato uno studio di 10 settimane controllato con placebo e sono stati seguiti in media per 434 giorni (range 21-814).
Un totale di 58 pazienti (42.3 per cento) si è ritirato per mancanza di efficacia (24 pazienti), effetti avversi (17) e altri motivi (17). I pazienti hanno riferito 292 effetti indesiderati, di cui l’86% lieve o moderato, incluso dolore in bocca (28 pazienti), vertigini (20), diarrea (17), nausea (15) e disturbi della mucosa orale (12). Tre pazienti ebbero 5 effetti avversi seri (2 convulsioni, 1 caduta, 1 polmonite, 1 infiammazione intestinale). Quattro pazienti hanno avuto la loro prima convulsione.
I miglioramenti ottenuti e i dosaggi presi nello studio acuto rimasero stabili. Una interruzione improvvisa pianificata in 25 pazienti non provocò una vera sindrome da astinenza, benché 11 pazienti (46 per cento) abbiano riportato almeno un sintomo da astinenza (stanchezza, sonno interrotto, vampate calde e fredde, alterazioni dell’umore, ridotto appetito, labilità emozionale, intossicazione o sogni vividi). Gli autori concludono che l’uso a lungo termine di un estratto di cannabis"mantiene il suo effetto nei pazienti che hanno avuto benefici fin dall’inizio. La precisa natura e frequenza dei rischi a lungo termine, specialmente l’epilessia, richiederà studi su più pazienti e per più tempo."
(Fonte: Wade DT, Makela PM, House H, Bateman C, Robson P. Long-term use of a cannabis-based medicine in the treatment of spasticity and other symptoms in multiple sclerosis. Mult Scler 2006;12(5):639-45.)
Notizie in breve
Scienza — Sclerosi multipla
I malati di SM assistiti presso le cliniche neurologiche di due ospedali di Londra e uno nel Kent, UK hanno completato un questionario sul loro uso di cannabis. 254 pazienti hanno partecipato. Il 43 per cento aveva usato cannabis in qualche momento. Di questi, il 68 per cento (75 su 110) aveva usato cannabis per alleviare i sintomi della SM. 46 (18 per cento) avevano usato cannabis nell’ultimo mese, e di questi il 12 per cento (31 su 254) l’aveva usata per il sollievo sintomatico. I ricercatori concludono che "un’ampia proporzione dei malati di SM avevano provato la cannabis per il sollievo dei sintomi, ma l’uso corrente era basso. Un sottogruppo con disabilità più gravi sembra aver avuto qualche beneficio sintomatico." (Source: Chong MS et al. Mult Scler 2006;12(5):646-51.)
USA — 10 anni di Proposition 215
Dieci anni fa gli elettori californiani hanno approvato la prima legge sulla cannabis medica in USA. In seguito altri 10 stati hanno seguito l’esempio (Alaska, Colorado, Hawaii, Maine, Montana, Nevada, Oregon, Rhode Island, Vermont e Washington). Le leggi sulla cannabis medica in genere permettono ai malati con una “raccomandazione” del medico di coltivare o possedere piccole quantità della sostanza. Il governo federale ancora rifiuta di riconoscere la Proposition 215, legge approvata dal 56 per cento dei votanti. Un'ananalisi della Proposition 215 da parte del Marijuana Policy Project è disponbibile su: http://www.mpp.org/prop215. (Fonte: Associated Press del 3 Novembre 2006)
Scienza — Cancro del fegato
Ricercatori cinesi hanno investigato le conseguenze di un’alta espressione dei recettori dei cannabinoidi sullo sviluppo della malattia in 13 pazienti con cancro del fegato (carcinoma epatocellulare). In 8 dei 13 pazienti il numero dei recettori CB1 era aumentato e in 7 lo era quello dei CB2. Una sovraespressione di entrambi i recettori, cioè un’alta densità dei recettori nelle cellule epatiche, era associata con un decorso più favorevole della malattia. I ricercatori concludono che "i recettori CB1 e CB2 hanno un potenziale come indicatori prognostici e [questi risultati] suggeriscono possibili effetti benefici dei cannabinoidi sulla prognosi nei pazienti con carcinoma epatocellulare." (Fonte: Xu X, et al. Cancer Genet Cytogenet 2006;171(1):31-89)
Scienza — Fertilità maschile
Secondo una ricerca dell’Università di New York a Buffalo un cannabinoide sintetico, chiamato cannabinoide-1346, che si lega ai recettori dei cannabinoidi migliora la fertilità dei fumatori di sigarette maschi. Precedenti studi abìvevano mostrato che gli spermatozoi dei fumatori di sigarette non riescono a fissarsi bene all’esterno dell’ovulo, spiega il Dr. Lani Burkman dell’Università di Buffalo. Il cannabinoide sembra raddoppiare la capacità degli spermatozoi di legarsi alla membrana dell’ovulo, rispetto a quelli dei fumatori non trattati. Potrebbe aver migliorato la capacità di alcuni spermatozoi portandola al livello normale dei non fumatori, dice Burkman.
Ulteriori informazioni a:
http://www.newscientist.com/article.ns?id=dn10362&feedId=online-news_rss20
(Fonte: New Scientist del 24 Ottobre 2006)