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Bollettino IACM del 3 aprile 2003

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Canada — Indagine sull’uso di cannabis per il dolore

Un’indagine a mezzo di un questionario è stata condotta in pazienti con dolore cronico non da cancro al Centro Sanitario della McGill University di Montreal per stimare la dose e la frequenza dell’uso di cannabis. 209 pazienti sono stati reclutati in un’inchiesta anonima. 32 (15%) soggetti hanno riferito di aver usato cannabis per il sollievo dal dolore. 20 (10%) soggetti la stavano ancora usando per il dolore. Il 18% ha riferito di usarla a scopo ricreativo.

Il gruppo più grande di pazienti che usava cannabis aveva dolore causato da traumi e/o operazioni chirurgiche (51%). Dei 32 soggetti che usavano cannabis per il dolore, 53% usava 4 “tiri” o meno per volta, 25% fumava una sigaretta intera, e il 12% fumava più di una sigaretta. Il 22% di questi 32 soggetti usava cannabis più di una volta al giorno, il 16% la usava una volta al giorno, il 25% la usava una volta la settimana e il 28% solo raramente.

L’uso di cannabis, secondo le risposte, migliorava più frequentemente il dolore, il sonno e l’umore. Gli effetti collaterali più comunemente riferiti erano effetti psichici e secchezza della bocca.

(Fonte: Ware MA, Doyle CR, Woods R, Lynch ME, Clark AJ. Cannabis use for chronic non-cancer pain: results of a prospective survey. Pain 2003;102(1-2):211-216)

USA — I tribunali federali possono perseguire i pazienti che hanno il permesso di usare cannabis a scopo medico secondo le leggi statali

Un giudice federale ha rifiutato di impedire al governo USA di poter mettere sotto accusa due donne i cui medici dicono che la marijuana è per loro la sola medicina efficace. Nel primo caso di questo tipo, due consumatrici californiane di cannabis medica hanno fatto causa all’Attorney General John Ashcroft, chiedendo un ordine del tribunale che permettesse loro di usare, coltivare o procurarsi marijuana senza minaccia o paura di accuse federali.

Il caso sottolinea il conflitto fra la legge californiana sulla marijuana medica, che permette di coltivare, fumare o procurarsi marijuana per scopi medici, e il rifiuto del governo federale di rispettare queste leggi statali.

Una delle malate che hanno chiesto l’ordinanza del tribunale contro il governo era Angel Raich, una trentasettenne di Oakland che soffre di diversi malanni, inclusi la scoliosi, un tumore cerebrale, nausea, stanchezza e dolore cronici. Lei e il suo medico dicono che la cannabis è la sola medicina che riduce il suo dolore e le mette appetito permettendole di sopravvivere.

Il giudice distrettuale Martin Jenkins ha detto che comprendeva la situazione della donna, ma ha sentenziato che la legge federale e la Food and Drug Administration, che non riconosce la marijuana come farmaco legale, gli legavano le mani, impedendogli di emettere un’ingiunzione contro il Ministero della giustizia.

(Fonte: Sarasota Herald-Tribune del 10 Marzo 2003)

USA — Legge sulla marijuana medica supportata dal Senato del Vermont

Il senato ha votato il 13 Marzo rendendo il Vermont il nono stato USA a legalizzare l’uso di marijuana per curare il dolore e altri sintomi di gravi malattie. Tuttavia, la legge deve ancora passare alla Camera dei Deputati, e il governatore James Douglas ha detto che questa legge non gli piace, anche se ha rifiutato di dire se porrà un veto.

Per qualificarsi per un’esenzione dalle leggi sulla marijuana, si deve avere il cancro, il glaucoma, la sclerosi multipla, l’infezione da HIV, l’AIDS o una malattia che provoca ''sintomi gravi, persistenti e intrattabili'' come nausea o dolore.

Attualmente, Alaska, California, Colorado, Hawaii, Maine, Nevada, Oregon and Washington hanno leggi che permettono l’uso medico di marijuana. Leggi sulla marijuana medica sono pendenti in diversi altri stati, tra cui Connecticut, Maryland, Massachusetts, Missouri, New York, and Rhode Island. In Arkansas, New Mexico e Missouri leggi sulla marijuana medica sono state bloccate dai legislatori nelle ultime settimane.

(Fonti: Associated Press del 12 e 13 Marzo 2003, Albuquerque Tribune del 7 Marzo 2003)

Notizie in breve

Olanda — Licenze per la coltivazione di cannabis

Un cambiamento della legge olandese sulle sostanze controllate (Opium Act) ha effetto da Marzo (vedi IACM-Bulletin del 2 Febbraio 2003). Include le regole per presentare le domande di coltivazione di cannabis a scopo medicinale, e le linee guida per la coltivazione. La cannabis dovrebbe essere disponibile in farmacia da Settembre 2003. Le leggi e i regolamenti sono disponibili on-line su:

www.cannabis-med.org/dutch/regulations.htm

Scienza — Journal of Cannabis Therapeutics

Il nuovo numero del Journal of Cannabis Therapeutics, volume 3(1), è stato pubblicato, con articoli del Dr. Franjo Grotenhermen sulla farmacocinetica dei cannabinoidi e del Dr. Dale Gieringer sull’accettazione della marijuana medica negli USA, oltre a un’intervista con Markus Storz. Gli abstracts sono disponibili su >www.cannabis-med.org/science/jcant.htm<.

Tahiti — Assoluzione

Il quotidiano francese Libération ha recentemente riferito che il 27 giugno 2002 un uomo di 55 anni che usava cannabis a scopo medico è stato assolto da una corte d’appello della capitale Papeete, dopo aver avuto una condanna a 6 mesi di prigione dal tribunale di primo grado. Soffriva di una lesione del midollo spinale a causa di un incidente e coltivava in proprio la cannabis. Il giudice Brieuc de Mordant de Massiac ha basato la sua decisione sull’articolo 122-7 del codice penale che recita che una persona che “esegue un’azione dovuta a pericolo imminente, che è necessaria per la protezione della persona stessa” non è punibile. Tahiti è la più grande isola del Territorio francese d’oltremare Polinesia nell’Oceano Pacifico (Fonte: Libération del 3 Marzo 2003)

Canada/USA — audizione di Steve Kubby

Un americano che afferma di essere perseguitato negli USA per aver usato marijuana medica ha cominciato a presentare il suo caso in un’audizione come rifugiato a Vancouver il 5 Marzo. Steve Kubby ha vissuto in Canada per più di un anno. Soffre di cancro surrenale e dice che deve fumare marijuana varie volte al giorno per evitare puntate di alta pressione, tachicardia e altri problemi. La polizia ha perquisito la casa di Kubby in California nel gennaio 1999 e ha trovato centinaia di piante di cannabis. Kubby fuggì in Canada per evitare la prigione. Dopo che le autorità canadesi per l’immigrazione tentarono di deportarlo, Kubby presentò domanda per lo status di rifugiato. (Fonte: Canadian Broadcasting Corporation del 5 Marzo 2003)