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Bollettino IACM del 17 ottobre 2000

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Europa — I governi alleggeriscono il loro atteggiamento sulla cannabis

Molti paesi europei stanno cambiando partendo da una dura penalizzazione per quanto riguarda i delitti in collegamento con le droghe leggere verso un approccio più tollerante rispetto a droghe come la cannabis.

Il cambiamento politico più drammatico proviene probabilmente dal Portogallo, dove ci si attende all'inizio delle prossime settimane la depenalizzazione alla pari delle droghe pesanti e leggere. All'inizio di ottobre il governo svizzero ha dichiarato di essere a favore della legalizzazione della cannabis. Si attende che la sua indicazione venga portata in Parlamento l'anno prossimo. Il governo ha dichiarato, che le sue proposte includeranno delle misure per la tutela della gioventù mentre il governo assicura che la Svizzera non debba venire inondata da un flusso incontrollato di turisti per droga.

Secondo le dichiarazioni del consulente giuridico del Centro Europeo per le Droghe e la Dipendenza da Droghe ( EMCDDA) di Lisbona, Danilo Ballotta, queste misure sono tipiche di una trasformazione più ampia a livello europeo fino ad un atteggiamento più soft dal punto di vista legale rispetto ad un utilizzo della cannabis. "Belgio e Francio sono altri due paesi che hanno reso noto che le persone al loro primo reato di cannabis dovrebbero essere messi sull'avviso. Essi si sono resi conto di come il consumo di cannabis sia normale oppure quotidiano e che non rappresenta un comportamento deviante, "ha dichiarato Ballotta alla CNN.

Ma il passaggio ad una maggiore tolleranza rispetto alle droghe non si é affermato ovunque in Europa.

La politica di tolleranza zero trova in Svezia largo sostegno in tutti i settori politici. I fumatori di cannabis svedesi in teoria rischiano una pena detentiva fino a sei mesi per piccoli reati mentre é più frequente la sanzione di una piccola pena pecuniaria. Le leggi britanniche sono ancora più draconiane. Il possesso di piccole quantità può venire punito con fino a cinque anni di prigione. Ma le trasgressioni con possesso di cannabis vengono generalmente concluse con un avvertimento oppure al massimo con una piccola pena pecuniaria.

(Fonte: CNNN.com del 9 ottobre 2000, comunicazione stampa del Consiglio federale svizzero del 33 ottobre 2000)

Scienza Spagna — L'effetto antitumorale del THC non può venire testato sull'uomo

Un gruppo di ricercatori della Università Complutense di Madrid non può ricercare la efficacia del THC contro una forma mortale di cancro al cervello a causa di una mancanza di mezzi finanziari.

All'inizio dell'anno il gruppo di lavoro spagnolo sotto al direzione del dott., Manuel Guzman aveva dimostrato, come il THC e un cannabinoide sintetico (WIN-55, 212-2) avessero prodotto una notevole ritirata nella espansione dei glioblastomi nei ratti di laboratorio. Dei gliomi maligni, un cancro che uccide velocemente, contro il quale non esiste finora alcun trattamento efficace, vennero indotti negli animali. I due cannabinoidi distruggevano tuttavia i tumori i un terzo degli animali in maniera completa e allungava la vita di un ulteriore terzo fino a sei settimane.

Il gruppo di lavoro di Guzman cercava un supporto economico per la messa a punto di studi clinici con delle persone, ma i loro sforzi non sono ancora riusciti dopo oltre sette mesi, possibilmente a causa di una cattiva comprensione rispetto ai risultati preclinici oppure per una forma di conservatorismo rispetto a questo terreno di ricerca.

(Fonti: Europa Press del 8 ottobre 2000; Galve-Roperph I, et al.: Antitumoral action of cannabinoids: involvement of sustained ceramide accumulation and ERK activation. Nature Medicine 6, 313-319 (2000))

Notizie in breve

IACM

Rispetto ad un accordo tra la Haworth Press (Binghamton, NY) e la IACM il Journal of Cannabis Therapeutics (JCT) diventerà la rivista ufficiale della IACM. I membri della IACM otterranno il JCT per un prezzo scontato di 35 dollari USA per gli abbonati degli USA e di 50 dollari per gli abbonati degli altri paesi, al posto dei prezzi normali di 48 dollari per gli US e di 69,90 dollari per l'estero. La prima edizione dovrebbe uscire alla fine dell'anno.

Canada

Il primo raccolto di cannabis autorizzato dalla Repubblica Federale si é verificato quando Jim Wakeford ha raccolto le sue 19 piante di marijuana. Wakeford, che ha l'AIDS, é uno dei primi dei 71 Canadesi malati cronici, che hanno ottenuti dei permessi in deroga da parte del governo, che gli permettono l'utilizzo della marijuana per il trattamento dei loro sintomi. (Fonte: Toronto Star del 30 settembre 2000)

Gran Bretagna

Ann Widdecombe, portavoce legale del partito conservatore britannico (Tories) si é pronunciata nel corso di una conferenza tory all'inizio di ottobre in favore di una politica di "tolleranza zero". Rispetto a questo sette membri del governo ombra del capo dei conservatori William Hague hanno dichiarato di aver consumato la cannabis, tra di loro il portavoce di politica estera Francis Maude e il capo della Camera alta, Lord Strathclyde. Poi anche un ex ministro del Partito Laburista, Jon Owen Jones, e la ministra della sanità Yvette Cooper, hanno dichiarato di aver preso la droga. L'incaricato alle droghe del governo Keith Hellawell dichiarava che una politica di tolleranza zero rispetto alla cannabis sarebbe sia irrealistica ma anche non praticabile. (Fonti: PA News dell'8, 9, 10 e 13 ottobre 2000)