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Bollettino IACM del 27 marzo 2006

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Gran Bretagna — La Cannabis non sarà riclassificata

Il segretario di Stato Charles Clarke ha dichiarato il 19 gennaio che la Cannabis non sarà riclassificata nuovamente come droga di classe B. Impegnandosi a lanciare una campagna di pubblica informazione sui pericoli da uso di Cannabis, il signor Clarke ha affermato che la riclassificazione non aveva portato ad un aumentato utilizzo. Egli ha detto ai membri del parlamento di essere stato guidato da un rapporto del Consiglio di Consulenza sull’Abuso delle Droghe (ACMD).

David Blunkett, suo predecessore come segretario di Stato, aveva spostato la Cannabis da droga di classe B a droga di classe C. Preoccupazioni circa un collegamento tra le varietà di Cannabis “super-forti” e la malattia mentale sono sorte da quando la riclassificazione della droga ha preso effetto nel gennaio 2004, rendendo il possesso di Cannabis un reato non passibile d’arresto nella maggior parte dei casi.

Il signor Clarke ha dichiarato che lancerà una grande campagna d’informazione pubblica per evidenziare che la Cannabis era “tutt’altro che innocua”. Ha anche detto che le bozze delle linee guida pubblicate a novembre che avrebbero permesso alle persone di possedere fino a mezzo chilo di foglie di Cannabis per “uso personale” saranno modificate. "Vorrei informare il governo che la mia decisione finale sarà ad un limite considerevolmente più basso dei 500 g suggeriti nell’attuale consultazione”, ha affermato. Ha annunciato una nuova iniziativa per arrestare i produttori ed i rivenditori di Cannabis.

(Fonte: Times Online del 19 gennaio 2006)

Scienza — L’attivazione dei recettori CB2 attenua la perdita di tessuto osseo nell’osteoporosi

Ricercatori dell’Università di Gerusalemme hanno studiato il ruolo dei recettori CB2 nella formazione e demolizione dell’osso. Topi senza i recettori CB2 hanno mostrato di avere una demolizione di tessuto osseo correlata all’età marcatamente accelerata. Questi topi erano anche caratterizzati da un’aumentata attività degli osteoblasti (cellule che costruiscono l’osso) ed un aumentato numero di osteoclasti (cellule che riassorbono l’osso). I recettori CB2 sono localizzati sugli osteoblasti, osteoclasti e cellule ossee (osteociti).

Un cannabinoide sintetico (HU-308) che si lega specificatamente ai recettori CB2 ha incrementato il numero e l’attività degli osteoblasti e ridotto la produzione di osteoclasti. Lo stesso cannabinoide ha attenuato la perdita ossea indotta dalla rimozione dell’ovario e marcatamente stimolato la formazione ossea. I ricercatori hanno concluso che questi risultati “dimostrano che il sistema endocannabinoide è essenziale per il mantenimento della normale massa ossea attraverso il segnale dei CB2 osteoblastici ed osteoclastici. Quindi, I CB2 offrono un target molecolare per la diagnosi ed il trattamento dell’osteoporosi, la patologia degenerative prevalente nei paesi sviluppati.”

(Fonte: Ofek O, Karsak M, Leclerc N, Fogel M, Frenkel B, Wright K, Tam J, Attar-Namdar M, Kram V, Shohami E, Mechoulam R, Zimmer A, Bab I. Peripheral cannabinoid receptor, CB2, regulates bone mass. Proc Natl Acad Sci U S A 2006;103(3):696-701)

USA — La contea di San Diego cita in giudizio lo stato della California per la sua legge sulla Cannabis terapeutica

Il 20 gennaio la contea di San Diego ha presentato azione legale al Tribunale distrettuale Americano di San Diego contro lo stato della California contestando una legge californiana approvata dagli elettori che permette l’utilizzo della Cannabis per scopi terapeutici. John Sansone, il miglior legale della contea, ha affermato che non c'erano informazioni su quando la corte avrebbe cominciato le udienze nel processo. La causa legale chiede che un giudice federale decida se la legge federale rendendo illegale l’uso di Cannabis per qualsiasi scopo vince o meno sulla legge dello stato sulla Cannabis terapeutica che permette ai malati di fumare canapa. Chiede al tribunale di bandire l’attuazione della legge californiana.

L’Unione Americana Libertà Civili (American Civil Liberties Union) ha dichiarato il 18 gennaio che stava redigendo una lettera per la contea per avvertire che sarebbe intervenuta per forzarla a seguire la legge statale sulla marijuana terapeutica, approvata dal 55% degli elettori.

La prevalenza degli elettori della contea sostengono la legge californiana di 9 anni sulla marijuana terapeutica e si oppongono al piano dei supervisori della contea di San Diego di fare causa per ribaltarla, in base ad un sondaggio rilasciato il 9 gennaio. Il sondaggio telefonico di 500 elettori della contea selezionati a caso ha rilevato che il 67% degli intervistati sostiene la legge californiana per la Cannabis terapeutica. Il 70% ha risposto che la contea dovrebbe adeguarsi alla legge statale.

(Fonti: North County Times del 10 e 21 gennaio 2006, Associated Press del 19 gennaio 2006)

Scienza — THC efficace contro gli effetti collaterali della chemioterapia resistenti alla terapia antiemetica convenzionale

Alcuni ricercatori dell’Università di Goettingen, Germania, hanno trattato 7 pazienti colpiti da tumore della pelle maligno (melanoma con metastasi epatiche) con THC (dronabinol). Tutti i pazienti avevano prima ricevuto la terapia antiemetica convenzionale senza adeguato sollievo.

La maggior parte dei pazienti ha descritto un aumento significativo dell’appetito ed una riduzione della nausea. Questo effetti sono stati riferiti per parecchie settimane, e poi si sono ridotti col progredire della patologia ed il peggiorare delle condizioni generali. Tutti i pazienti hanno ricevuto bassi dosaggi per moderare le vertigini, che non li hanno costretti ad interrompere o cessare il trattamento con THC. I ricercatori concludono che “la perdita di appetito e la nausea dovute a metastasi epatiche del melanoma maligno possono essere trattate nei singoli casi” con THC.

(Fonte: Zutt M, Hanssle H, Emmert S, Neumann C, Kretschmer L. Dronabinol zur supportiven Therapie metastasierter maligner Melanome mit Lebermetastasen. Hautarzt. 2006 Jan 12; [electronic publication ahead of print])

Notizie in breve

Scienza — Nausea in gravidanza

Un sondaggio è stato condotto in Canada tra donne incinte che usavano la Cannabis per trattare nausea e vomito. 59 delle intervistate ha avuto esperienza di nausea e/o vomito durante la gravidanza. 40 hanno usato la Cannabis per intervenire su queste condizioni e di queste 37 (il 92.5%) hanno valutato la Cannabis come estremamente efficace o efficace. (Fonte: Westfall RE, et al. Complement Ther Clin Pract. 2006 Feb;12(1):27-33)

Scienza — Infiammazione del colon

Gli inibitori della degradazione dell’anandamide o del re-uptake hanno mostrato di ridurre l’infiammazione del colon nei topi e nelle cavie. Gli animali sono stati trattati per 3 o 7 giorni con una delle sostanze. Gli inibitori del re-uptake si sono mostrati molto più efficacy degli inibitori della degradazione dell’anandamide. I composti utilizzati negli studi di laboratorio hanno anche aumentato i livelli di anandamide nei campioni di tessuto di pazienti con colite ulcerosa. (Fonte: D'Argenio G, et al. FASEB J. 2006 Jan 10; [electronic publication ahead of print])

Scienza — Memoria

In questo studio i topi sono stati allenati ad associare un suono con una scossa elettrica alla zampa. Le prime osservazioni hanno confermato che i cannabinoidi accelerano la rimozione di ricordi sgradevoli. Questo effetto è risultato mediato dai recettori CB1. (Fonte: Pamplona FA, Takahashi RN. Neurosci Lett. 2006 Jan 4; [electronic publication ahead of print])

Scienza — Schizofrenia

Il cannabidiolo è risultato inefficace su 3 pazienti colpiti da schizofrenia farmaco-resistente. A tutti i pazienti è stato somministrato placebo per i primi 5 giorni, e dal 6° al 35° giorno hanno ricevuto CBD (dose orale iniziale di 40 mg raggiungendo i 1280 mg al dì). Al 36° giorno, il trattamento con CBD è stato interrotto e sostituito con placebo per 5 giorni, successivamente alternato all’antipsicotico olanzapina per oltre 15 giorni. Un paziente ha mostrato un lieve miglioramento, ma 2 pazienti non hanno mostrato alcun cambiamento durante la terapia con CBD. (Fonte: Zuardi AW, et al. J Psychopharmacol 2006 Jan 9; [electronic publication ahead of print])